sabato 8 marzo 2008

Otto marzo

«Vedremo all'indomani del voto del prossimo 13 aprile in quale misura le forze politiche abbiano ridotto una ingiustificabile disparità delle presenze di uomini e donne nel parlamento italiano», ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano celebrando al Quirinale la giornata internazionale della donna, sottolineando che «non possiamo ignorare la gravità dello squilibrio persistente a danno delle donne nella rappresentanza politica». Napolitano esorta poi a puntare ad «una maggiore presenza delle donne nelle istituzioni rappresentative e di governo». Un elemento che, per il presidente della Repubblica, «può contare non poco per lo sviluppo anche in Italia di politiche volte a far crescere l'occupazione femminile, a favorire la conciliazione tra lavoro e maternità, ad assicurare il sostegno alla cura ed alla istruzione dei bambini svantaggiati».


Donne e politica. Le notizie e le classifiche sulla posizione dell'Italia rispetto alla presenza femminile nelle sedi parlamentari torna periodicamente alla ribalta della cronaca: su 130 posizioni censite, l’Italia si trova al sessantunesimo posto, preceduta da Paesi che hanno concesso solo recentemente il voto alle donne, a partire dai vicini europei Svizzera e Liechtenstein che sono arrivati al suffragio universale per ultimi in Europa, ma anche dietro a Tunisia, Mozambico, Burundi, solo per fare alcuni esempi. Nella XV legislatura appena conclusa, le donne rappresentavano il 14% dei senatori (gruppo parlamentare l'Ulivo 19%) ed il 17% dei deputati (l'Ulivo 18%).

Giornata internazionale della donna: le origini. Preceduta da una marcia di 15.000 donne nel 1908 per il miglioramento delle condizioni di lavoro e l'ottenimento del diritto al voto, la prima festa della donna si è svolta il 28 febbraio 1909 negli Stati Uniti d'America. La sua istituzione internazionale risale al 1910 nel corso della seconda Conferenza dell'Internazionale Socialista svoltasi a Copenaghen nella Folkets Hus (Casa del Popolo) chiamata poi "Ungdomshuset". Qui più di 100 donne rappresentanti di 17 paesi scelsero di istituire una festa per onorare la lotta femminile per l'ottenimento dell'uguaglianza sociale. Dal 1912 la festa vuole ricordare anche un grave incendio avvenuto nel 1911 a New York, nella Triangle Shirtwaist Company dove morirono 140 donne in prevalenza italiane ed ebree. Nel febbraio del 1913 anche le donne russe parteciparono alla loro prima festa con l'intento di dichiarare la loro posizione contro la guerra, ma si ritrovarono a manifestare il 23 febbraio 1917 (l'8 marzo del calendario giuliano) per la morte di circa 2 milioni di soldati russi morti in guerra. Le proteste continuarono per vari giorni fintanto che lo Zar fu costretto ad abdicare ed il governo dovette concedere il diritto al voto anche alle donne. Da quell'anno la festa viene celebrata in una data fissa, mentre precedentemente era festeggiata l'ultima domenica di febbraio.

Nessun commento: